Successo importante quello dell’Aurora Chiavari di coach Marenco, capace di superare al PalaCarrino l’Ardita Juventus di coach Chiesa. La società chiavarese ha pubblicato un’analisi della sfida per mezzo della suo sito ufficiale:
Serata piuttosto avara di emozioni al PalaCarrino, dove Aurora e Ardita si giocavano la possibilità del primo successo stagionale. È andato all’Aurora al termine di una gara piatta, priva del pathos necessario probabilmente a causa dei molti errori in fase conclusiva (una costante gialloblù di questo avvio di campionato). Basti pensare al rotondo 25/70 del computo totale di squadra dei tiri dal campo per gli uomini di Giuliano Marenco – omettendo la consueta debacle ai tiri liberi, dove non si è andati più in là di un tremebondo 33% (leggi 4/12) – che hanno sviluppato la consueta mole di gioco senza finalizzarla compiutamente. La volontà di emergere, ma soprattutto la pressione della vittoria contro una che verosimilmente si fregerà del poco ambito titolo di diretta concorrente per evitare le ultime due posizioni, ha sicuramente recitato una parte preponderante nella testa di tutti i protagonisti.
Aurora sempre in controllo quindi, da un primo quarto più lottato, con gli ospiti che provavano a ribattere colpo su colpo, dopo l’avvio brillante di Edoardo Ferri (suoi 7 dei primi 11 punti gialloblù per il primo break al 4′). Pietronave, Bongioanni e il centrone Visca ricucivano con parsimonia fino al 20-17 interno che chiudeva la prima frazione. Nel secondo tempino, l’Aurora si giovava della scarsa mira avversaria per salire fino al 31-17 al 5′; da lì in poi si adeguava al tran-tran senza soffrire eccessivi patemi, mantenendo una distanza di sicurezza nell’ordine della doppia cifra di vantaggio. Unico brivido (si fa per dire) l’espulsione per somma di antisportivi di Lotti comminata dalla coppia arbitrale al 6′ del terzo quarto.
Non lascia troppo contento coach Marenco la gestione del finale di partita: “Potevamo evitare di mollare completamente gli ormeggi a pochi minuti dalla fine, visto che poi con questo +9 dovremo fare i conti a fine stagione (ricordate che lo scorso campionato l’Aurora ottenne i playoff grazie al +1 nel doppio confronto proprio contro i bianconeri di Fulvio Chiesa? n.d.a.). Nel complesso, mi prendo i primi punti e cerco di non guardare troppo alla qualità espressa dai miei, che certamente è stata migliore in altre occasioni”.
Vero, verissimo. È probabile che i gialloblù abbiano espresso alcuni brani di pallacanestro più piacevoli nelle prime tre partite, anche se sono arrivate tre battute d’arresto. Guardando più realisticamente a cosa offre il futuro prossimo a questa Aurora, non dobbiamo certo scomodare sfere di cristallo oppure improvvisati Oracoli per avvertire che domenica prossima (altro turno casalingo) occorrerà contro Vado una consistenza diversa per dare un seguito a questa vittoria, ça va sans dire…