Al termine di una gara-3 intensissima è stato il CUS Genova ad aggiudicarsi le finali Playoff di Serie C Silver, avendo la meglio di un’orgogliosa Sarzana di coach Bertieri. In esclusiva per Liguria a Spicchi, ecco una dichiarazione di Giovanni Pansolin, coach degli Universitari:
Se devo pensare ad un sentimento che possa descrivere ciò che è successo in gara-3 dico orgoglio e commozione. Orgoglio per tutta la squadra: per chi ha fatto più di 20 punti, per chi ha difeso, per chi tra i giovani ha esultato con entusiasmo. Rivendendo la partita in video la partecipazione della panchina non è mai stata così presente, segno del fatto che questo gruppo si è ancora di più cementato. Commozione perché questa vittoria è arrivata dopo aver perso gara-1 in casa e dopo aver dovuto affrontare un po’ di vicissitudini fisiche che non ci hanno permesso di essere al 100% in questa fase cruciale della stagione. Una vittoria importante per l’abnegazione, il sacrificio e anche la pallacanestro che abbiamo giocato. Perché abbiamo vinto giocando meglio di loro a pallacanestro pur essendo loro una grande squadra con grandi giocatori abituati a giocare questo tipo di partite. È stato quindi molto difficile batterli. È il bello dei Playoff: muori e rinasci nell’arco di due giorni in una settimana. Adesso la cosa drammatica, ancora di più il bello dei Playoff, è che non dobbiamo pensare a quello che abbiamo fatto bensì dobbiamo pensare a quello che dovremo fare. Perché mercoledì ci aspetta gara-1 di finale in trasferta, venerdì gara-2 in trasferta, la settimana prossima ci saranno gara-3, gara-4 e fra dieci giorni gara-5. Quindi questa è una storia ancora da scrivere. Questo vuol dire ripartire da zero contro un avversario altrettanto forte, altrettanto strutturato ed altrettanto ben allenato quale è lo Spezia, con cui ci incrociamo da anni. Bisognerà ricaricare le energie fisiche e nervose per dare vita ad una serie che sia degna di questo nome per un finale di campionato di Serie C Silver ligure. Mi aspetto di trovare per cinque partite il pubblico che c’è stato in gara-3, che ha costituito una grossa fonte di motivazione per tutti noi.