Vittoria rotonda per la Tarros La Spezia di coach Padovan al PalaSprint contro l’Aurora Chiavari di coach Marenco. La società chiavarese ha pubblicato un’analisi della sfida sul suo sito ufficiale:
“Quando l’uomo con la pistola incontra l’uomo col fucile, l’uomo con la pistola è un uomo morto” (Clint Eastwood)
Scomodando la versione macabra dell’aforisma del grande attore californiano, l’Aurora esce con le ossa rotte dal primo appuntamento con la C silver stagione 2018/19. Spezia è superiore come taglia e organizzazione e i chiavaresi sbattono contro il muro, rischiando il tracollo con un attacco che non riesce ad estrapolare più di una decina di punti per quarto. I locali fanno male soprattutto con il duo Kibildis-Garibotto, autori di oltre metà dei punti, ma l’impressione è che coach Marenco quest’annata abbia le mani veramente piene per cercare la cosiddetta “quadratura del cerchio”.
Certo, gli impegni che seguiranno saranno meno proibitivi di questo avvio-shock, ma i presupposti dicono chiaro che la squadra dovrà mettersi sotto per ottenere qualcosina di tangibile che muova la classifica. E non sarà semplice, azzardiamo. La cronaca non è d’aiuto in questi casi, specificando che fin dai primissimi minuti l’equilibrio veniva rotto dalla maggiore tecnica e dalla fisicità dello Spezia, che guadagnati ben presto vantaggi in doppia cifra, sferrava l’uppercut decisivo a inizio secondo quarto, portandosi sulla ventina di punti di vantaggio. Match in ghiacciaia e allenatori che aprivano le gabbie per arrivare con moderata andatura alla sirena finale.
Per evitare di trastullarci con i risibili momenti che una siffatta tenzone ha proposto al moderato pubblico, ci fiondiamo sul prossimo impegno di sabato a Santa Margherita contro la Tigullio di coach Annigoni, squadra giovane che ambisce a frequentare i quartieri alti di questa serie C ligure. Inutile dire che la seconda trasferta non nasce sotto i migliori auspici, ma contiamo di riuscire a intravedere qualcosa di più di questo esordio improbo, magari mescolando le carte e sperando di pescare il jolly.
IL MIGLIORE: Francesco Putti. Lotta per 40′ ne mette 16 conditi con 9 rimbalzi. Tenace.
MENZIONE ONOREVOLE: Jacopo Muzzi. L’unico che fa il controcanto a Putti anche se patisce come tutti il ritmo spezzino.