È stata una gara-2 al cardiopalma quella tra il CUS Genova di coach Pansolin e la Tarros La Spezia di coach Padovan, decisa a meno di un secondo dal termine da una tripla di Zavaglio. La società spezzina ha diffuso un’analisi della sfida:
Tarros sconfitta anche in gara 2 ma, a differenza di domenica scorsa, esce dal PalaCus a testa alta dopo essersi battuta sino alla sirena finale, anche se sarebbe servito ancora qualcosa in più, che è mancato. Anche in questo caso è il secondo quarto la bestia nera degli spezzini che, dopo una prima frazione chiusa n vantaggio, sbagliano troppo e segnano pochissimo, solo 5 punti. Nonostante questo, e contrariamente a gara 1, i bianconeri, però, non si danno per vinti e riescono più volte a recuperare uno svantaggio in doppia cifra. Stavolta la Tarros non si arrende mai, sino al tempino finale, combattutissimo. Partita mai chiusa, insomma. Gli spezzini la tengono aperta sino davvero all’ultimo, tanto da portarsi avanti a 13 secondi dalla fine, grazie ad una bomba di Peychinov. A 1 secondo dalla sirena, però, arriva il canestro che significa vittoria del Cus.
I genovesi si portano così in doppio vantaggio nella serie, ma la Tarros riacquista consapevolezza di sé, anche se a questo si affianca il sapere che serve di più, che anche stavolta sono stati fatti errori che non ci si può permettere e che anche dal punto di vista psicologico manca ancora qualcosa.