Al PalaSport di Cervia in scena le Final Eight di Coppa Italia di Serie B in versione Pasquale. La prima semifinale vede affrontarsi la Libertas Livorno di Luigi Garelli e Piacenza di Federico Campanella. La miglior partita fin qui disputata sul parquet cervese vede Piacenza staccare un pass per l’ultimo atto. Decisivo un terzo quarto di altissimo livello contro una Livorno che nei primi due quarti sembrava aver spostato l’inerzia dalla sua. Decisiva la tripla negli ultimi istanti di un Vico superlativo.
Primo quarto dal ritmo forsennato. Si comincia con la schiacciata a due mani di Lorenzo De Zardo, alla quale risponde Luca Toniato. Piacenza grazie alla sapiente guida di Sebastian Vico sembrano prendere il largo ma Livorno azione dopo azione inizia a macinare. Casella mette in difficoltà la difesa piacentina sia dal pitturato sia dall’arco e avvia un parziale di 10-0 concluso dalla tripla di un energico Toniato. Dall’altra parte Marco Perin prova a suonare la carica ma l’inerzia è tutta dalla parte dei livornesi. Coach Campanella mette De Zardo in marcatura su Casella e cerca di limitare lo stra potere fisico di Marco Ammannato nell’area dei tre secondi. Lo sforzo però non riesce a dare i frutti sperati. Livornesi infatti protagonisti di un parziale di 9-0 avviato e chiuso da un inarrestabile Antonello Ricci, che li riporta sul +10. Due tiri liberi di Vico permettono ai piacentini di limare il gap e di andare al primo riposo sul -6.
Nel terzo quarto la situazione sembra non cambiare. Pronti, via e Ivan Onojaife, Toniato e Ammannato spingono i compagni sul +14, massimo vantaggio. Coach Campanella chiama così timeout per dare una scossa ai suoi e riesce nell’intento. La Bakery inanella un parziale di 11-2 grazie alla verve offensiva di Michael Sacchettini, autore di ben sette punti consecutivi tra i piacentini. Gli uomini di coach Garelli soffrono la spinta avversaria in questa fase. Capitan Forti e Casella prendono per mano la squadra e la riportano sul +10 e sfruttano la fisicità di Onojaife, autore di una schiacciata-monstre a due mani su assist del compagno Leonardo Salvadori. Dall’altra parte Vico e Marco Perin tengono a galla i compagni di squadra con il primo che realizza sulla sirena il canestro che conferma il -6 di fine primo quarto.
Al rientro in campo è tutta un’altra Bakery. Coach Campanella comanda una difesa zone-press con ripiegamento a 3-2 che mette in crisi i livornesi. L’arma in più dei piacentini in questa fase è il tiro dall’arco: tre triple consecutive per Vico e una bomba di Perin piegano la sicurezza dei toscani. Dall’altra parte Livorno prova a risalire la china con la fisicità di Ammannato e con la verve di Toniato ma l’inerzia è tutta dalla parte degli emiliani, abili a chiudere la frazione con un parziale di 5-0 concluso dai due tiri liberi di un prezioso Liam Udom. Si va così all’ultima frazione sul +7 piacentino grazie ad un rotondo 28-15 in tutto il quarto.
Per Livorno continuano le difficoltà offensive contro la zona biancorossa anche nell’ultima frazione. Un quarto caratterizzato da una grandissima aggressività e influenzato dalla minor lucidità dovuta al ritmo elevatissimo durante la partita. La squadra toscana sembra rimettersi in pista toccando perfino il -1 spinta dall’energia di Onojaife. Un punteggio che rimane tale per parecchi minuti in cui i due attacchi sono troppo imprecisi per pungere. Così, nel momento chiave della sfida, dopo il tiro libero di capitan Birindelli è il solito Vico a salire in cattedra: ghiaccio nelle vene e tripla che regala così la finale a Piacenza. Ottima prova comunque di una Livorno ripescata in queste finali a causa dei casi di COVID-19 tra le fila di Chiusi e San Miniato.