Al PalaSport di Cervia in scena le Final Eight di Coppa Italia di Serie B in versione Pasquale. La seconda semifinale vede affrontarsi la Real Sebastiani Rieti di coach Righetti e la Fortitudo Agrigento di coach Catalani. Partita altalenante dal punto di vista del risultato ma molto piacevole. Primo quarto di altissimo livello di Rieti, rimonta pazzesca di Agrigento nel secondo, ma contro parziale decisivo dei reatini nel terzo. Real Sebastiani dunque in finale contro Piacenza.
Il primo quarto vede una Real Sebastiani Rieti entrare molto determinata. La precisione dall’arco fa la differenza in questi primi dieci minuti, in cui la Real Sebastiani realizza la bellezza di sei bombe: tre da parte di un Federico Loschi in trance agonistica, due da parte del capitano Klaudio Ndoja e una di Andrea Traini. Quest’ultimo vive una sfida nella sfida contro il suo omologo avversario Alessandro Grande, così come si accende la sfida nel pitturato tra Paolo Rotondo e Paolo Paci. Albano Chiarastella e il suo playmaker provano a suonare la carica ma la Fortitudo non riesce a carburare. La maggiore fisicità della Real incide e due parziali di 8-0 e 6-0 permettono ai ragazzi coach Righetti di chiudere sul +13 il primo quarto.
Il secondo quarto si apre con il fallo antisportivo di Chiarastella, il quale manda in lunetta un Traini incontenibile. Parziale Rieti di 6-0 chiuso dallo stesso playmaker reatino per il +19, massimo vantaggio fin qui sul parquet. Coach Catalani chiama timeout e punte le sue fiches sul lungo Paolo Rotondo, il quale mostra le sue skills con il piede perno sul pitturato e guida il parziale di risposta di 6-0, utile per riportare i siciliani sul -13. Coach Righetti richiama subito i suoi ma la sfida è totalmente cambiata. Rieti non riesce più a essere pericolosa dall’arco e Agrigento, con grande tenacia, passa così dal -19 al pari con un maxi parziale di 21-2 che riapre completamente la partita. Sugli scudi un chirurgico Giovanni Veronesi, così come Grande sempre dall’arco e Cosimo Costi, prezioso nel pitturato in aiuto difensivo su Paci e preciso in attacco. Sul finire del primo tempo il canestro proprio del lungo reatino manda a riposo i suoi sul +2.
L’intervallo lungo fa bene agli uomini di coach Righetti, i quali rientrano sul parquet con tutto un altro piglio. Si ripropongono i due duelli da leitmotiv della sfida, ovvero quelli tra Paci e Rotondo, come quelle tra Traini e Grande. Il lungo reatino riporta subito i suoi sul +6 grazie a due appoggi dal pitturato. Siciliani che reagiscono con un 6-0 di parziale avviato da un ottimo Andrea Saccaggi e chiuso proprio dal pivot Rotondo, andando così sul pari. Ma è in quel momento che la Real Sebastiani ingrana la quarta. Ndoja e soprattutto Traini mettono in crisi la difesa della Fortitudo caricandola di falli, con il playmaker che realizza anche il gioco da quattro punti che vale il +7. Rieti non si ferma e con un parziale di 12-2, chiuso da un dinamico Enzo Cena, si porta sul +13. Il canestro di capitan Chiarastella permette ai siciliani di andare all’ultima frazione sul -11. Uno svantaggio originato sicuramente dal +7 nei punti da palle perse e nel +7 nei punti in contropiede.
La stanchezza inizia a farsi sentire per le due squadre e le percentuali offensive si abbassano, con la casella dei punti segnati che rimane vuota per più di due minuti. La tripla di Giuseppe Basile spinge Rieti sul +14, con pronta risposta di Chiarastella per il -12. Le due squadre sono orgogliose e continuano a battagliare sul parquet. Canestro, rubata e seconda realizzazione per Grande, con la Fortitudo che si riporta così a -10 costringendo coach Righetti a richiamare i suoi in panchina. Ndoja ancora decisivo dall’arco per il +13 che smorza la verve di Agrigento e permette ai suoi di rifiatare anche grazie alla quantità di un attento Cena. La seguente tripla di Loschi, la quinta di serata e quella che vale il +16, sembra così una sentenza per le sorti della sfida. La Fortitudo mette tutto l’orgoglio sul parquet ma per Grandi e compagni non è sufficienti. Veronesi prova a suonare la carica con la tripla del -12 ma la difesa di Rieti è arcigna e il tempo è ormai tiranno. La Real Sebastiani vola così in finale contro la Pallacanestro Piacentina.