F8 COPPA ITALIA – Avvio sprint decisivo: la Reyer Venezia conquista la Coppa Italia

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Alla Vitrifrigo Arena va in scena la finale di Coppa Italia, in cui si affrontano Brindisi di coach Vitucci e Reyer Venezia di coach De Raffaele. Ultimissimo atto della kermesse di Pesaro 2020.

Un un palazzetto dello sport incandescente per il tifo, sia brindisino sia veneziano, comincia la sfida più importante di questa quattro-giorni. Avvio caratterizzato da attacchi imprecisi: nessun canestro nei primi tre minuti di gioco. A sbloccarla è Stefano Tonut con una magia: pallone nascosto ad Adrian Banks dietro la schiena e appoggio, subito annullato dal canestro di John Brown, molto energico fin dai primi istanti. La squadra di coach De Raffaele a metà primo quarto tenta il primo allungo della sfida con un impressionante parziale di 9-0 tutto dall’arco: Andrea De Nicolao, Valerio Mazzola e il solito Tonut, per il +9 veneziano. Coach Vitucci chiama timeout per registrare i suoi ma Tonut è inarrestabile: assist su pick’n’roll per Mitchell Watt e schiacciata a due mani per la doppia cifra di vantaggio. Brindisi sembra non reggere l’urto e, complice un può di sfortuna in un ferro che sembra stregato, fatica a rientrare a contatto. Watt serve il bis, sempre su roll, e l’Umana vola sul +13. Dalla lunetta si sblocca capitan Banks ma non basta alla Happy Casa, che rimane sulla doppia cifra di svantaggio. Coach Vitucci getta nella mischia Alessandro Zanelli, il quale con quattro punti riporta i suoi a -7. La tripla di un incontenibile Tonut allo scandere fissa però il risultato sul 18-8.

La sfida ricomincia con la tripla in transizione di capitan Michael Bramos, dopo la quale coach De Raffaele ordina ai suoi di disporsi a zona 2-3. Un’alternanza di difesa tra uomo e zona che è stata la chiave del successo di ieri contro Olimpia Milano. Biancoblù che si affidano alla verve di Zanella. Raphael Gaspardo riesce a riportare Brindisi sul -10 e così coach De Raffaele chiama il suo prima timeout. La difesa a zona premia gli Orogranata ma il gap stenta ad allungarsi, con un vantaggio a elastico sulla decina di punti. A metà frazione si accende Jeremy Chappell e Brindisi continua a faticare con le sue percentuali dal campo. Coach Vitucci piazza Brown in marcatura su Watt per provare ad arginare il suo strapotere fisico e Banks si sblocca dall’arco a tre minuti dalla fine, con la tripla che vale il -7. Coach De Raffaele chiama a sé i suoi e al rientro Watt realizza un gioco da tre punti per il +10 veneziano, che diventa però subito +7 grazie alla tripla di Darius Thompson. Kelvin Martin cattura due rimbalzi difensivi essenziali e così Brindisi si riporta a -5. A venti secondi dalla fine Banks si conquista altri due tiri liberi, gli ennesimi della serata, che valgono il -4. Watt fallisce il tiro allo scadere e così le due squadre vanno a riposo sul +4 veneto. Brindisi di nuovo in partita.

Al rientro in campo Venezia cerca l’allungo. Watt continua ad essere determinante sotto canestro e si sblocca anche Austin Daye, che con luna tripla spinge i suoi sul +8. Sulle ali dell’entusiasmo Watt colpisce ancora e così coach Vitucci è costretto a chiamare timeout sul -10. Al rientro Dominque Sutton suona la carica con un personale parziale di 4-0 concluso con una schiacciata a due mani e con i Biancoblù di nuovo a contatto a -4. Coach De Raffaele ci riprova con la zona e Thompson risponde con la bomba del -6. Un gap, questo, che avrebbe potuto essere diverso se Luca Campogrande non si limitasse ad un 1/3 dalla lunetta per fallo di Bramos. Coach Vitucci continua a non trovare contromisure contro un’incontenibile Watt, che con un gancio senza il canestro del +8 ad un minuto dalla fine. Chappell fallisce all’ultimo secondo un tiro dall’arco e così le due squadre vanno ad un quarto dalla conclusione di questa coppa sul 50-43.

L’ultima decisiva frazione si apre con la tripla di Gaspardo, la quale fa esplodere la parte di palazzetto a tinte biancoblù e la quale conduce i brindisini sul -4. La partita si fa intensissima, così come è incandescente (sportivamente parlando) il clima sugli spalti. Chappell dall’arco spinge Venezia sul +7ma la partita è tutt’altro che chiusa. Sale in cattedra infatti il protagonista che non ti aspetti: Campogrande battezza l’arco conquistandosi anche la possibilità di andare per il gioco da quattro punti, che però non arriva a causa dell’errore dalla lunetta. Daye prova a restituire il piacere dalla distanza ma fallisce e così Brindisi spinge sul -4. Ci vuole un’inesauribile Watt (17 punti fin qui) per far rimettere il muso avanti ai veneti, con Daye che successivamente non sbaglia dall’arco, spedendo gli Orogranata sul +9. Un vantaggio che diventa di +12 quando Tonut decide di ruggire prepotentemente, esultando verso il suo pubblico dall’altra parte del campo. Venezia raggiunge il massimo vantaggio con il +14, subito limato dalla tripla di Banks. A tre minuti dalla fine lo svantaggio per Brindisi è sempre di 11 punti ma Banks torna dalla lunetta, dalla quale sta tirando con il 100% di realizzazione, e spinge i suoi a -9, con Venezia che deve fare i conti con il quarto fallo di Daye. Lo stesso capitano si prende la responsabilità del tiro dalla distanza che vale addirittura il -6. Partita dunque potenzialmente completamente riaperta. Fallo antisportivo su Sutton, ma l’ex della sfida fa 0/2 dalla lunetta. Ci pensa Martin con una schiacciata a prendersi il -4 a uno e mezzo dal termine, con coach De Raffaele che cerca contromisure per contenere il rientro dei pugliesi. Quando la palla è rovente a chi si affida l’Umana? Sempre a lui, la sua stella: Austin Daye. Dalle sue mani arriva la bomba che porta gli Orogranata sul +7. Una giocata, quella dell’americano, che vale la coppa nazionale.

La Reyer Venezia conquista così la Coppa Italia 2020 qui a Pesaro. Complimenti comunque a Brindisi per aver dato filo da torcere a chiunque in questa manifestazione.

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About Matteo Calautti 3293 Articles
Giornalista, ufficio stampa, social media manager e content creator genovese, nonché "minor" di pallacanestro. Appassionato di sport in ogni sua forma e colore. Esterofilo e curioso osservatore di politica e attualità. Fondatore di Liguria a Spicchi, sito sportivo dedicato alla pallacanestro ligure, nonché autore e conduttore di Liguria a Spicchi TV, in onda su Telenord. Collabora con l’ufficio stampa della Federazione Italiana Vela nel ruolo di social media manager, ricopre il ruolo di Responsabile Comunicazione del Comitato Regionale Liguria della Federazione Italiana Pallacanestro e di reporter per trasmissione calcistica televisiva Dilettantissimo, in onda su Telenord. Cura la comunicazione di attività commerciali e società sportive tra le quali il Ligorna, la terza squadra calcistica di Genova. Formatore nazionale del CISV, associazione internazionale di volontariato di cui è follemente innamorato.