La BB14 fa valere il fattore campo e supera così al PalaAgnelli la Junior Casale di coach Ferrari nel big match del Girone Ovest di Serie A2. Ecco le dichiarazioni rilasciate da Sandro Dell’Agnello, capo allenatore dei bergamaschi, durante la conferenza stampa. Le prime parole sono sulla qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia:
Innanzitutto siamo contentissimo di aver raggiunto questo obbiettivo. Mai pensato e insperato fin dall’inizio ma che gradatamente ci siamo assolutamente meritati. Alle Final Eight vanno 8 squadre su 32 e quindi è un risultato assolutamente prestigioso per noi. Siamo contenti di aver festeggiato davanti a un palazzetto quasi pieno e quindi con più gente del solito. Siamo contentissimi che la società, a partire dal presidente fino all’ultimo componente, sia molto felice del risultato. Ma soprattutto devo fare i complimenti ai giocatori perché nel terzo quarto abbiamo girato la partita con la difesa. Lì ci vuole impegno, ci vuole sacrificio e ci vuole volontà. Bravissimi loro che si sono strameritati questo traguardo, perché alla fine i protagonisti sono sempre i giocatori.
Un commento poi sulla prestazione di Terrence Roderick, guardia americana autore di una prova-monstre da 23 punti, 12 rimbalzi e 11 assist in 32 minuti di gioco, impreziositi da un ottimo 72% dall’area:
È un giocatore totale in questo campionato. Noi lo sapevamo e l’abbiamo preso per questo. Però effettivamente sbalordisce anche noi. Devo dire la verità: nell’ultimo periodo faccio fatica uno dei miei giocatori che abbia fatto qualcosa meno di quanto ci aspettiamo. Poi soprattutto io, personalmente, mi esalto quando vedo la squadra difendere in cinque come abbiamo fatto soprattutto nel terzo quarto, girando la partita. Mi esalto molto in quel frangente. Lì son sempre più protagonisti quelli che sono in campo. Quella è la forza di una squadra.
Due parole sulla crescita generale della squadra:
Noi dobbiamo ricordarci anche una cosa. A parte Sergio Fattori e pochi altri, che voi conoscete bene e sono dei veterani se non altro per età, gli altri sono giocatori molto giovani alla prima esperienza da titolari o comunque da minuti importanti. Quindi fa piacere che stiamo crescendo perché per l’impegno che ci mettono. Grande merito anche di Andrea Vicenzutto (vice allenatore, n.d.r.), che spesso lavoro con loro sui fondamentali. Fa piacere che il lavoro venga ripagato in questo modo. Ma loro si meritano queste soddisfazioni.
Insiste poi il coach sulla fase positiva del suo gruppo di giocatori:
A me piace un sacco la mia squadra in questo ultimo periodo perché son più le fasi della partita in cui ci passiamo la palla di quelle in cui la fermiamo. Per la verità due o tre giocatori che potrebbero fermarla e giocare per conto loro per quanto sono bravi. Riusciamo a non farlo quasi mai e questo mi piace un sacco. Da lì poi vengono magari tiri aperti o canestri facili che poi facili non sono. Altrimenti farebbero tutti 100 punti.
Una battuta sulle vittorie che mancano per festeggiare la salvezza:
Prima vinciamola e poi festaggiamo. Almeno altre due vittorie. Scherzi a parte, continuiamo a fare ciò che abbiamo fatto finora. La prossima è da vincere. Ci proviamo ma non sempre ci riusciamo.
Risposta secca a chi gli chiede se non sia demoralizzante per la tifoseria parlare ancora di salvezza:
Secondo me l’adrenalina gliela diamo sul campo perché con le parole di adrenalina se ne da poca. La diamo soprattutto con i fatti. Nelle altre conferenze stampa è diventato una battuta dire «quanti punti mancano alla salvezza». Quindi l’abbiamo fatta anche questa sera come in tutte le altre conferenze stampa. Era solo una battuta. Detto questo, nessuno di noi, a partire dai giocatori, si accontenterebbe adesso di salvarsi o arrivare penultimi e fare i Playout, ovviamente. Però la nostra forza finora è stata quella di guardare la prossima partita per cercare di vincerla. Quindi se poi faremo un girone di ritorno così strepitoso come quello dell’andata probabilmente ci salveremo un po’ in anticipo.
Altre due parole su quanto la salvezza sia effettivamente il primo obiettivo da raggiungere:
Non lo era, lo è diventata. Non lo era ad agosto, era quasi una chimera per noi. Io mi ricordo bene, però ce la siamo (quasi) guadagnata inequivocabilmente.
Infine, un commento sul fatto che il palazzetto fosse pieno durante la partita:
Questa è la cosa che ci fa più piacere. Infatti anche stasera il colpo d’occhio era diverso. Il rumore e il tifo erano diversi. Poi sicuramente noi giochiamo sì per vincere per noi stessi ma anche per chi ci guarda. Quindi ci fa veramente piacere.
Un grazie speciale a Vittorio Millesi, addetto stampa della BB14, per la gentile accoglienza e la disponibilità dimostrata.