Chiude il 2018 con una vittoria il CUS Genova di coach Pansolin, uscito vincente dalla sfida contro l’Aurora Chiavari di coach Marenco. La società chiavarese ha pubblicato sul suo sito ufficiale un’analisi della sfida a firma del dirigente Roberto Raggio:
Sembrava una partita segnata: da una parte il Cus Genova, impegnato nella lotta al vertice e tra le favorite per il salto di categoria, dall’altra l’Aurora che lentamente cerca di trovare se stessa e deve fare a meno dello squalificato Stefani, con un Putti rientrante ma non al 100% e gli interrogativi del caso. Invece ne è venuta fuori una gara tutto sommato in bilico fino a cinque-sei minuti dalla fine, quando i chiavaresi si sono arresi per consunzione, fiaccati dalla arcigna difesa dei biancorossi di Pansolin.
Purtroppo per l’Aurora i due quarti centrali – assai poveri di segnature – hanno voltato a favore del Cus un match che era stato caratterizzato da una partenza a razzo dei gialli di coach Marenco. Infatti, il 10-0 dei primissimi minuti non solo costringeva lo staff tecnico genovese a ricorrere a un precipitoso timeout per frenare l’emorragia, ma infondeva coraggio alla truppa chiavarese, capace di issarsi anche sul 17-6, prima di scivolare nelle difficoltà offensive ormai consuete.
Chiuso il primo quarto con un possesso pieno di vantaggio, Putti allargava con una tripla il divario sul +6 (22-16) ma era solo questione di tempo. La fisicità degli ospiti gradualmente soffocava le velleità Aurorine e il sorpasso arrivava con un parziale di 12-0 pro Cus, che girava l’andazzo sul 28-22 (8′). Dopo l’intervallo lungo, la terza tripla di Varrone dava l’ultimo pareggio a quota 30, poi era solo un monologo genovese, con l’Aurora che comunque non demordeva, provando a risalire più volte senza però mai interferire sul risultato.
Concluso il girone d’andata, il campionato riprenderà nella seconda settimana di gennaio con l’appuntamento casalingo versus la Tarros La Spezia, vero e proprio Everest da scalare per una Aurora che in ogni modo “gira” con due preziose vittorie che possono scaldare i cuori. anche se la strada da compiere è ancora lunga e assai tortuosa.
IL MIGLIORE: Un Jacopo Barnini decisamente alla sua miglior prova stagionale che è un concentrato di energia e attività. Ai 15 punti aggiunge 11 rimbalzi e 4 recuperi ed è l’ultimo ad arrendersi. Applausi.
MENZIONE ONOREVOLE: Lorenzo Varrone. Peccato per i falli che ne hanno limitato l’impiego, ma merita per l’impulso iniziale che il suo 3/3 nelle triple ha dato.