Importante Successo per l’Italia contro la Svezia di coach Gomez al PalaMariotti di La Spezia. Vittoria che regala il primo posto alle Azzurre e l’accesso all’Europeo di Serbia e Lettonia 2019. Ecco le dichiarazioni rilasciate da Marco Crespi, coach dell’Italia, durante la conferenza stampa. Prima un pensiero sulla qualificazione:
Ogni primo posto penso che sia costruito. Questo penso che sia costruito in un modo speciale perché pensare di arrivare primi dopo la sconfitta in casa con la Croazia neanche il più ottimista potesse avere questa proiezione. Ringrazio tutte le persone che hanno lavorato intorno al campo ma soprattutto queste ragazze. Voglio dire sempre la stessa frase: hanno una bellezza dentro, una bellezza tecnica, una bellezza emotiva e una belleza motivazionale. Sono sicuramente un esempio.
Poi un pensiero sulla prestazione delle Azzurre:
Riguardo la partita di oggi, credo che abbiamo giocato venticinque minuti splendidi in attacco e in difesa. Poi ci siamo fermate. Però una squadra che perde quel vantaggio alla fine ogni singolo possesso in attacco e in difesa è stato vinto da squadra. Questo è importante e da abbinare agli splendidi venticinque minuti.
Una dichiarazione sul suo modo di vivere le partite:
Da trent’anni vivo con passione le partite e questa squadra ti contagia con questa passione. Se fossi freddo mi vergognerei di stare di fianco a loro.
Un commento sul mancato inserimento di Raffaella Masciadri, capitano alla sua ultima in Azzurro:
Masciadri non ha bisogno di un contentino. La sua carriera non aveva niente da aggiungere. Ovviamente per il rispetto suo personale di carriera era qua con noi, perché abbiamo iniziato questo percorso di qualificazione agli Europei insieme a lei. Credo che la partita si debba giocare in modo serio. Per rispetto dell’atleta Masciadri darle dei “contentini” mi sembrava veramente non rispettoso.
Infine, una dichiarazione sulle prospettive della squadra:
Vedo questa squadra con immensa gioia non solo per un risultato ottenuto, perché aver ottenuto questo risultato dà consapevolezza a questa squadra. Questa è una squadra che ha una potenzialità in crescita. Un anno fa quasi nessuno sapeva prima della partita con la Macedonia che esistesse. Oggi è stata invece protagonista assoluta. C’era Elisa Penna, che viene dal College. Ci sono altre due giocatrici che potrebbero aggiungere qualità ma che non erano qua con noi perché la loro università non ha permesso loro di staccarsi e saltare delle partite, come Francesca Pan e Lorela Cubaj. Esiste una generazione forte, una generazione che sta arrivare e che renderà la squadra ancora più forte e più bella da vedere.