Successo esterno al PalaIsnart e seconda finale consecutiva per il CUS Genova, capace di eliminare Ospedaletti di coach Lupi. In esclusiva per Liguria a Spicchi ecco una dichiarazione di Giovanni Pansolin, capo allenatore degli Universitari:
La vittoria in gara-2 ci permette di poter dedicarci mentalmente alla preparazione della serie di finale con una settimana intera. Cosa molto importante soprattutto perché la trasferta è stata complicata sia dal punto di vista logistico, in quanto il traffico del ponte ci ha costretto a partire in anticipo e ciò nonostante; sia dal punto di vista tecnico, poiché Ospedaletti è una squadra che non molla mai e poi sul proprio campo è abituata a fare prestazioni degne di nota. Noi siamo stati molto bravi e molto solidi ad fare il consueto strappo, questa volta nel secondo quarto, quando abbiamo trovato veramente una continuità di rendimento in attacco importante e che ci ha permesso di avere solidità difensiva. Quindi, unendo le due cose, di avere quel +23 che ci ha portato all’intervallo lungo. La seconda parte di partita, oltre alla logica e prevista rimonta di Ospedaletti, è stata anche segnata da un blackout elettrico che ha fermato la partita per una ventina di minuti alla metà del terzo quarto, spegnendoci un po’. Forse perché eravamo +20 e quindi siamo rientrati con un agonismo e un’intensità diversi da quelli di prima. Loro hanno provato ad approfittarne rientrando a -7 ma poi lì siamo di nuovo tornati quelli di prima, allungando di nuovo. Sono molto contento del fatto che siamo riusciti a raggiungere la seconda finale consecutiva. Sono molto contento di arrivare a questo punto che è quello per cui si lavora dall’inizio dell’anno. Sono molto curioso di vedere come andrà questa serie di finale perché si affrontano due squadre molto forti di questo campionato, molto attrezzate e che in passato hanno dimostrato di dar vita a partite sempre vibranti. Per questo mi aspetto di giocare una serie in palazzetti pieni. Sono sicuro che questo accadrà a Spezia e spero accada anche a Genova, città che potrebbe dimostrare così di avere fame di una pallacanestro di un certo livello e che abbia un numero di appassionati che venga a riempire le tribune del PalaCUS per godersi quelle che speriamo possa essere un buon spettacolo.