Pazzesca rimonta per l’Aurora Chiavari di coach Marenco al PalaCarrino, in cui ha superato Sarzana di coach Bencaster e Giannetti. La società chiavarese ha pubblicato un’analisi della sfida sul suo sito ufficiale:
Peccato. Peccato perchè chi era assente si è perso un match di quelli che a livello emotivo il convento ligure passa con parsimonia. Peccato perchè poche volte sul parquet del PalaCarrino si è potuto assistere a un rovesciamento con tale crescendo tipicamente Rossiniano.
L’anticipo del venerdì sera contro Sarzana prometteva quaranta minuti d’un fiato e non ha tradito le attese. L’Aurora ha trovato il bandolo della matassa solo nel finale, dopo aver rincorso – anche sotto svantaggi abbastanza consistenti – per gran parte del tempo, ballando sovente la rumba suonata dagli ospiti, squadra esperta e quadrata. Ma è stato l’innesto di Nicolò Poltroneri la variabile impazzita che ha finito per sparigliare le carte. L’esterno gialloblù parte dalla panchina assieme a Ciotoli e scatena l’inferno nel canestro sarzanese con sette triple e alcuni momenti di assoluta immarcabilità.
La pioggia di tiri pesanti sortisce l’effetto di “svegliare” l’ambiente un pò freddino di questi ultimi tempi e di converso mina le certezze che sembravano acquisite dai biancoverdi ospiti. L’Aurora si infila così nell’ottovolante degli ultimi possessi nei minuti finali, dove non si lesinano emozioni. Lo show balistico del Poltro rovescia il tavolo apparecchiato da Sarzana, con Pantic, Costacurta e Ciotoli che pescano a piene mani palloni su palloni. I secondi finali sono vietati ai deboli di cuore: Dell’Innocenti crea per se stesso e rimette avanti i suoi 68-67, poi Calzolari trova un pertugio nell’attenta difesa sarzanese e sigla il contro-sorpasso (69-68) a -25″. Sarzana perde palla in attacco, l’Aurora si invola sul +4 (72-68) con Calzolari freddissimo dalla lunetta e la tripla sulla sirena di Dell’Innocenti serve solo per le statistiche.
Vittoria che alimenta questo finale di stagione, nel quale i chiavaresi rincorrono quelle soddisfazioni che nella prima fase sono state parzialmente negate. La squadra sicuramente adesso appare più coesa con Ciotoli aggiunta importante e la miglior definizione dei ruoli all’interno di essa. E se, in una serata nella quale il tuo miglior realizzatore (al secolo Edoardo Ferri ) litiga col canestro, riesci a surrogare il suo fatturato con ben 44 punti dalla panchina, beh allora vuol dire che siamo vicini alla quadratura del cerchio.
Ai prossimi matches demandiamo una equa sentenza sull’assioma testè enunciato…