È sceso dalla Serie C Silver abbracciando il progetto del MY Basket. Con il CUS Genova si è laureato campione regionale nella passata stagione. Sta trascinando i suoi compagni nella volata finale per il primo posto. Stiamo parlando di Emanuele Macrì, cestista classe ’95 della società targata Interglobo. La società genovese ha pubblicato un’intervista video sulla sua pagina Facebook ufficiale:
Dopo aver giocato per tre anni al CUS l’ultimo campionato è stato emozionante perché da underdog, con Mangione fuori e Bedini out tutta la stagione, siamo riusciti a vincere il campionato. Ho deciso alla fine di quel campionato di abbracciare il progetto MY Basket perché porta entusiasmo e il pubblico è meraviglioso. Anche per comodità mia perché è vicino a casa e mi permette di svolgere attività extracestistiche.
Questo campionato dal punto di vista del livello si è alzato molto. Infatti insieme a me sono scesi molti giocatori dalle categoria maggiore: vedi Garibotto, anche se ha fatto solo la prima parte di stagione, vedi Callea, vedi Toschi e poi tanti altri giocatori di esperienza, come nel caso di Cogoleto che ha preso Gorini e Ciarlo, che c’erano già l’anno scorso. Sta andando abbastanza bene, stiamo vincendo delle belle partite anche molto tirate. Soprattutto riusciamo pian piano ad entrare nei meccanismi che il coach di sta dando durante gli allenamenti.
L’approccio con i nuovi compagni di squadra è stato fenomenale, fin dal primo giorno. Alcuni di loro già li conoscevo ed erano stati miei allenatori: vedi Andrea Brovia, che è stato il mio primo allenatore Minibasket e Michele Innocenti un mio allenatore alle giovanili fino all’Under 17. Quindi con loro avevo già un minimo di intesa. Poi per fortuna ho rincontrato compagni di camp estivi come Giacomo Boasso, sempre un piacere giocare con lui. Poi ovviamente tanti ragazzi giovani come il nipote di Michele, Matteo, che anche lui era un compagno dei camp. È stata una bella scoperta invece trovare il gruppo del Ricreativo Teste Mobili, ovvero Spiccio, Lele e Lulu (Francesco Spinaccio, Gabriele Grosso e Luca Rabeharintsoa, n.d.r.), che si sono rivelati fenomenali e molto genuini. La cosa bella è che siamo un gruppo abbastanza grande perché comunque siamo pochi ragazzi nati sopra gli anni Novanta. Diciamo che i grandi non ci fanno notare questa differenza d’età. Anzi, ci aiutano sempre anche durante gli allenamenti, soprattutto.
Come ultima cosa ma non meno importante, vorrei ringraziare sia da parte mia sia di tutto lo staff e la squadra il nostro sponsor Interglobo, che ha reso possibili la partecipazione a questo campionato. Sia dal punto di vista economico sia perché riesce a portare molti ragazzi e creare intorno a noi e alle nostre partite un ambiente di festa dove il basket può solo che crescere in maniera sana.