Vittoria esterna per Vado di coach Costa, vincente al PalaBiagini di Lerici contro Follo di coach Cristelli dopo che la sfida d’andata terminò con la vittoria a tavolino per i Levantini. La società vadese ha pubblicato una tagliente analisi della sfida sul suo sito ufficiale:
Chiude l’anno con la terza vittoria consecutiva la serie C della Pallacanestro Vado. I ragazzi del duo Costa-Dagliano, con Rossello a completare un estemporaneo staff, vincono a Lerici battendo il Follo 76-56, nel secondo turno del girone di ritorno, dopo che la gara di andata non si era disputata per il mancato arrivo del medico.
Il rischio di non giocare si è materializzato anche questa volta, visto che in palestra i gradi erano ben inferiori ai 16 °C previsti come minimo dalle DOA della FIP, e solo la mancanza di un termometro a comprova (bastava guardare i pinguini che scivolavano sul linoleum della palestra!) e la volontà della squadra ospite di non rischiare di tornare a giocare la trasferta più lunga del campionato per una partita scontata ed inutile, hanno consentito la disputa della gara.
Il Follo ha finora solo due punti in classifica nati dalla vittoria a tavolino dell’andata, e la partita ha confermato la pochezza tecnica della squadra di Cristelli, arroccata in una zona bulgara ed immobile per 40′ anche quando in svantaggio di 20 punti. Un encefalogramma piatto, non confermato dai comportamenti sugli spalti dei suoi dirigenti e sostenitori.
Vado si è adeguata al bassissimo livello del match, giocando al minimo salariale ma dovendo tener conto delle assenze di Tsetserukou, Ottone e Pesce per influenza, oltre che del lungodegente Prato (per lui stagione finita).
In campo importante prestazione di Brignolo, bene Pintus e Fazio oltre a Pelegi, equilibratore di quintetti. Con un Cerisola impalpabile, fortunatamente la squadra ha trovato consistenza da Anaekwe, che quando imparerà a giocare sarà davvero decisivo a ben altri livelli, da Valsetti all’esordio assoluto e ben 20′ minuti in campo e da Lo Piccolo che potrebbe fare molto di più se non si autolimitasse, non ancora conscio dei propri mezzi.
L’anno si chiude con un terzo posto inaspettato ad inizio torneo, e frutto di una buona crescita degli Under e di qualche sprazzo dai “senior”, che dovranno crescere molto per dare una mano decisiva nella seconda parte della stagione quando le lunghe trasferte giovanili toglieranno energie agli Under 18.