Per il Porto era obbligatorio vincere contro il RB Lipsia di Ralph Hasenhüttl all’Estádio do Dragão. Grazie ad un successo, infatti, gli uomini di Sérgio Conceição avrebbero annullato la sconfitta patita alla Red Bull Arena effettuando un contro sorpasso sui tedeschi. La partita si mette subito in discesa per i Portistas grazie al destro del messicano Héctor Herrera, ma all’inizio del primo tempo ci pensa l’attaccante Timo Werner a riportare il risultato in parità. Con il passare dei minuti i Lusitani reagiscono prima con il colpo di testa di Danilo Pereira, poi con la rete in contropiede dell’uruguaiano Maxi Pereira, conquistando così la vittoria (3-1).
Il centrocampista Bruno César illude lo Sporting Lisbona di Jorge Jesus, autore di una prova maiuscola contro la Juventus di Massimiliano Allegri. Conclusione di Gelson Martins dal lato destro dell’area, respinta di Gigi Buffon e rigore in movimento da parte del brasiliano, che porta così in vantaggio gli Sportinguistas, obbligati a vincere per ribaltare la sconfitta dell’Allianz Stadium di Torino (2-1). Tuttavia nel secondo tempo basta una sola palla pericolosa a Gonzalo Higuaín per battere Rui Patrício con un pregevole tocco sotto, che regala un punto d’oro ai Bianconeri (1-1). Cade nuovamente contro il Manchester United di José Mourinho, invece, il Benfica di Rui Vitória (2-0). Ad Old Trafford di nuovo protagonista il portiere belga Mile Svilar: il serbo Nemanja Matić conclude con il mancino dalla tre quarti, il pallone sbatte sul palo e poi sulla schiena dell’incolpevole estremo difensore, depositandosi poi in rete. Un risultato messo poi in ghiaccio dal difensore olandese Daley Blind su calcio di rigore, dopo che nel primo tempo Svilar era riuscito a neutralizzare un calcio di rigore di Anthony Martial.
Ancora in difficoltà lo Sporting Braga di Abel Ferreira contro il Ludogorets di Dimitar Dimitrov. Dopo la sconfitta dell’Estádio Municipal (0-2) gli Arsenalistas erano chiamati ad una prova d’orgoglio alla Ludogorets Arena, in terra bulgara, per rimettere in discussione il primato nel girone e scongiurare una possibile rimonta dell’Hoffenheim. La partita si mette in salita nel secondo tempo a causa della rete del centrocampista brasiliano naturalizzato bulgaro Marcelinho, seguita però dal pareggio definitivo di testa del centrocampista brasiliano Fransérgio (1-1). Infine, chiude il quadro di giornata il Vitória Guimarães di Pedro Martins, capace di superare all’Estádio Afonso Henriques l’Olympique Marsiglia di Rudi Garcia. Una vittoria che vendica la sconfitta del turno precedente allo Stade Vélodrome (2-1). Decisiva la rete di testa del centrocampista peruviano Paolo Hurtado.
Una partita, quella di Guimarães, che verrà soprattutto ricordata per la prima espulsione nella storia dell’Europa League precedente al fischio d’inizio. Protagonista della vicenda Patrice Evra, reo di aver colpito un contestatore della sua squadra con un calcio in faccia ancor prima che la sfida avesse inizio. Un gesto senza precedenti in questa competizione.