Torneo il Torneo 3vs3 Memorial Michela Costantini, organizzato al Palauxilium di Via Cagliari e con incasso interamente devoluto in beneficenza all’Associazione Gigi Ghirotti, ONLUS che si occupa dell’assistenza ai malati terminali. Un’occasione per divertirsi e fare del bene.
Non è prevista alcuna categoria di età e sesso nella manifestazione, che verrà disputa il 14 e 15 giugno. Il costo è di 40 € a squadra ed è possibile iscriversi esclusivamente inviando un messaggio privato alla pagina Facebook ufficiale. Le iscrizioni rimarranno aperte fino in data 11/06/2017. Questa la bellissima lettera che descrive l’origine del torneo:
La domanda che in molti mi fanno da quando, per la prima volta, abbiamo organizzato questo torneo intitolato a Michela e che anche quest’anno mi è stata rivolta, riguarda la relazione tra Michela ed il basket.Ci arriverò tra breve.Questo torneo emise il primo vagito nel 1996, non come memorial, ma come mera espressione del desiderio di dare sfogo alla gran voglia che noi per primi avevamo di giocare a basket in mezzo alla strada: erano anni in cui se appendevi un cerchio ad un semaforo, il giorno dopo avevi 50 squadre pronte a sgomitare in campo (da qualche parte esiste un vhs di quel torneo che prima o dopo tirerò fuori).D’estate i tornei (dal mai abbastanza rimpianto Streetball al più oscuro dei tornei in località misconosciute, senza navigatori satellitari a farci da guida) li andavamo a giocare tutti e non credo di esagerare dicendo che i campionati indoor erano solo il pretesto per prepararsi alla stagione sull’asfalto, rigorosamente 3 contro 3.Poi nel novembre del 1997 mia sorella, a soli 27 anni, si ammalò.Tralascio i dettagli che servirebbero solo a rendervi partecipi, senza riuscirci, del dolore più intenso e lacerante che si possa provare ed arrivo diretto al punto.Nell’estate del ’98 Michela stava male, molto male.Noi sapevamo che non ce l’avrebbe fatta ma lei lottava comunque, come se potesse esistere uno schema capace di tirarla fuori dalle secche di una partita contro un avversario semplicemente troppo più forte.Tanto per darvi un’idea, Allen Iverson nelle finali del 2001 contro i Lakers.Una sera io andai – mi sembra a Camogli – a giocare un 3c3 intitolato ad un ragazzo e, se non ricordo male, arrivammo o primi o secondi.Tornato a casa, regalai a mia sorella il trofeo che avevo vinto e lei mi chiese, con semplicità disarmante: “se non dovessi farcela, lo farai un torneo a mio nome?”La risposta alla domanda iniziale quindi è che Michela con il basket, effettivamente, non aveva molto a che fare, se non per il fatto di essere mia sorella.Mia sorella ha chiuso gli occhi, senza andarsene mai, nel Gennaio del 1999, lo stesso giorno di Fabrizio de Andrè.A me non è rimasto altro che tenere fede alla promessa e così, con gli stessi amici di prima e qualche altro che nel tempo si è aggiunto, dal 1999 al 2009, ogni anno abbiamo organizzato questo memorial che, un po’ alla volta, è diventato un appuntamento classico dell’estate cestistica genovese tanto che, quando non abbiamo più potuto organizzarlo, costituiva per me motivo di grande orgoglio incontrare ragazzi che mi chiedevano di riproporlo.Uno di questi ragazzi, un amico che ormai è un fratello, quest’anno non mi ha dato scelta ed ha deciso che il torneo doveva tornare.Quindi rieccoci.Ed in effetti è giusto che torni perché lo scopo che da sempre ci ha animato è stato anche quello di contribuire, nel nostro piccolo, ad aiutare l’Associazione Gigi Ghirotti che nell’anno della malattia di mia sorella (e di mio padre) è stata un sostegno ed un aiuto irrinunciabile.Ancora oggi non so cosa avremmo fatto senza di loro e vi garantisco che non esagero.Ricordo che, in allora, l’hospice (un centro dove i malati possono essere assistiti in un ambiente familiare esattamente come a casa loro) era un obiettivo dell’associazione e del Prof. Henriquet.Oggi di hospice ne esistono addirittura due e mi fa piacere pensare che un mattoncino, anche se piccolissimo, lo abbiamo messo anche noi, giocando nel nome di mia sorella che era piccolina, di basket non capiva nulla, ma del giocatore vero aveva tutto: cuore, coraggio e generosità.E adesso sta a Voi, vi aspettiamo in Via Cagliari perché se non vinci il “Costantini”, non sei nessuno.L.
#comenonlavetemailetta #DueTiri