Recentemente è stata pubblicata sull’edizione genovese de La Repubblica un’intervista di Lorenzo Mangini a Matteo Bertini, allenatore di un Recco fresco campione della Serie D. La prima tematica toccata, ovviamente, è stata quella dei danni alla Tensostruttura a causa della tromba d’aria che si abbatté nel Levante nell’ottobre 2016. «Avevamo appena giocato la prima giornata di campionato», ricorda Bertini, come ricorda anche gli aiuti delle altre società: allenamenti con il MY Basket, l’ospitalità del Tigullio ed alcune amichevoli tra cui quella con il Busalla. «Poi ci siamo arrangiati con la palestra vicina all’ipercoop a Carasco ed alla Marchesani a Chiavari», ha rivelato Bertini, poiché «a Recco non esiste un’altra struttura».
«La palestra è del Comune e quindi la copertura è stata rimessa subito a posto», ha raccontato il coach, «grazie al riconoscimento della calamità naturale». Importante l’aiuto anche da parte dei familiari, che «si sono accollati le spese di viaggio a Santa Margherita e non hanno chiesto riduzione di quote». Risultati sorprendenti, visto che con «Under 18 e gli Under 20 abbiamo raggiunto i quarti di finale praticamente senza mai allenarci».
Un’impresa, quella di questa stagione, resa possibili poiché «il gruppo si è unito e responsabilizzato». «Lo scorso anno abbiamo rischiato di retrocedere praticamente con la stessa squadra», racconta, chiudendo con una sua idea sulla prossima avventura in Serie C Silver: «Sarà dura, il divario tecnico è notevole. Serviranno almeno due innesti. Vediamo cosa deciderà di fare la società».