Si rialza subito Sarzana di coach Bertieri, tornata alla vittoria contro l’Aurora Chiavari di coach Marenco al PalaBologna. La società chiavarese ha pubblicato un’analisi della sfida per mezzo del suo sito ufficiale:
Di pallacanestro? Pochina. Alla Tensostruttura di Sarzana si è giocato – diremmo così – un surrogato, un “non belligerante” tra due squadre che, per un motivo o per l’altro, non avevano alcuna intenzione di ritrovarsi di fronte. In particolare in virtù di un risultato abbastanza scontato, trattandosi di una delle grandi favorite (il Sarzana, appunto) e dei nostri gialloblù che non potevano ambire altro che a far una discreta figura e nulla più.
Quello che l’Altissimo ha scaraventato dal plumbeo cielo sarzanese, causando una forte patina di umidità sul fondo dell’impianto, ha tecnicamente invalidato una contesa che è stata tale forse per soli dieci minuti, nei quali l’unico a prenderla seriamente è stato il lituano Donatas Jonikas, di caratura evidentemente superiore, che ne ha messi 24 dei suoi 36 totali. Dopo tale “Chamberlainesca” ouverture, si è assistito a un non meglio identificato “Roller-basket” dove lo scivolone (diremmo piuttosto il ruzzolone, come quello che ha coinvolto uno dei due fischietti) è stata la regola e non l’eccezione.
Perciò, le indicazioni da trarre da questa trasferta per coach Marenco sono decisamente minimaliste e possono basarsi sull’approccio forse troppo soft contro una formazione tecnicamente superiore. L’Aurora non è sicuramente entrata in campo con gli occhi della tigre, anzi si è ancor più intimorita alla prima accelerata dei padroni di casa, chiudendo il primo quarto sotto la grandinata lituana. Da lì in poi poco o nulla da segnalare, vista e considerata la Patinoire sulla quale i corpi (poco) leggiadri evoluivano.
Voltiamo pagina. Di ben altra consistenza il match che attende i chiavaresi domenica al PalaCarrino con l’Ospedaletti. Sarà partita certamente più vera tra due squadre divise in realtà da soli quattro punti e che l’Aurora deve affrontare con il massimo impegno, ben sapendo che da qui alla fine del campionato le dirette concorrenti per evitare l’ultima piazza saranno in grado di raccogliere dividendi particolarmente nelle gare casalinghe.