Vittoria nel finale per Vado di coach Dagliano al PalaCarrino contro una buona Aurora Chiavari di coach Marenco. La società gialloblù ha pubblicato un’analisi della sfida per mezzo del suo sito ufficiale:
C’è poca trippa per i gatti chiavaresi. La formazione guidata da coach Marenco tiene testa al Vado per 35 minuti prima di cedere di schianto nel finale, riuscendo comunque a mettere agli atti un terzo quarto nel quale incanala tutta l’energia, quella che poi manca nei 300 secondi finali. I biancorossi vadesi si impongono rispettando il pronostico, ma i gialloblù non sfigurano affatto, nonostante le assenze di Elia e Cervini e il “ratto” di Baiardo, involatosi in Trinacria.
L’Aurora glissa con adeguata nonchalance sul mancato incontro-clou della settimana scorsa con Rapallo e prova a concentrarsi in questa missione impossibile contro una squadra attrezzata con dieci-uomini-dieci fisicamente di altro livello. Il primo quarto spiega ampiamente la differenza di approccio del timido quintetto chiavarese con gli ospiti, che scappano subito grazie alle conclusioni “pesanti”. Capita l’antifona, i gialloblù si scuotono nel secondo grazie ad un Costacurta molto presente nel pitturato e abile a caricare di falli gli avversari, ma Milosevic ristabilisce le distanze.
La difesa si assesta meglio nel terzo quarto e gli Stefani e i Muzzi sembrano indiavolati, Frulli mette il tappo al canestro degli ospiti mentre Begiqi e Dmitrovic trovano canestri in continuità. Tuttavia lo sforzo per risalire fino a -6 viene pagato nel quarto conclusivo, laddove Zavaglio risulta imprendibile e solo il duo Muzzi-Costacurta riesce a infilzare qualche banderilla nel cuore della difesa del Vado. Troppo poco per sperare, seppur in una discreta gara contro una delle migliori formazioni viste sul parquet chiavarese negli ultimi anni.