PRIMEIRA LIGA
VITÓRIA SETÚBAL (4-2-3-1): 12 Bruno Varela; 13 Vasco Fernandes, 3 Frederico Venâncio, 4 Fábio Cardoso, 21 Nuno Pinto; 14 Mikel Agu; 8 Nenê Bonilha (83′ 27 André Pedrosa); 7 Issoko (86′ 17 Thiago Santana), 24 João Amaral (72′ 23 Vasco Costa), 70 Zé Manuel; 36 Edinho. A disp: 2 Pedro Pinto, 19 Meyong, 92 André Sousa, 88 Pedro Trigueira. Allenatore: José Couceiro.
BENFICA (4-2-3-1): 1 Ederson; 50 Nélson Semedo, 4 Luisão, 14 Victor Lindelöf, 34 André Almeida (72′ 15 Carrillo); 5 Fejsa, 21 Pizzi (81′ 35 Jović); 17 Živković, 10 Jonas, 22 Cervi (46′ 27 Rafa Silva); 11 Mītroglou. A disp: 12 Júlio César, 7 Samaris, 13 Paulo Lopes, 19 Eliseu. Allenatore: Rui Vitória.
MARCATORE: 21′ Zé Manuel.
PRESENTAZIONE. In data 30/01/2017 in Primeira Liga si affrontavano all’Estádio do Bonfim i padroni di casa Vitória Setúbal di José Couceiro ed il Benfica di Rui Vitória. Da un lato il Velho Senhor aveva il compito di conquistare punti per non perdere le speranze per il treno Europa League, a dieci lunghezze di distanza. Dall’altro le Águias si trovavano al primo posto a quattro punti dal Porto secondo, con l’intenzione di non permettere ai Dragões di avvicinarsi ulteriormente in classifica.
PRESSING DEL VELHO SENHOR. Il Benfica nel primo tempo si dimostra completamente impreparato ad affrontare il pressing forsennato del Velho Senhor. L’uomo chiave nella gabbia elaborato da Couceiro è il rifinitore João Amaral, piazzato alle spalle del centravanti Edinho, entrambi capocannonieri della compagine di Setúbal con quattro marcature. In fase di pressing i due attaccanti giocano strettissimi, praticamente a uomo sui due centrali difensivi lisbonenses Luisão e Victor Lindelöf. Una ragnatela completata dalla pressione sulle fasce da parte dei due esterni, ovvero Zé Manuel ed il congolese Arnold Issoko, con il centrocampista nigeriano Mikel Agu autore di una prestazione maiuscola e pronto a raddoppiare sulla tre quarti campo offensiva. Infine, ottimo il lavoro di tamponamento a centrocampo da parte del terzino destro, il guineense Vasco Fernandes, ultimo protagonista di questa fase di pressing.
SOVRAPPOSIZIONI OFFENSIVE DEL VITÓRIA. Contro ogni pronostico, la compagine di Setúbal mette in crisi la retroguardia del Benfica anche in fase offensiva. Il gioco del Velho Senhor si sviluppa soprattutto sulla fascia destra, con Lindelöf ed André Almeida in grande difficoltà. Edinho taglia spesso incontro ad Issoko, che diviene il vero e proprio perno del gioco. João Amaral taglia in area sfruttando l’uomo portato via dal centravanti sadino, dando così all’esterno destro la possibilità di scegliere tra un filtrante per il taglio del centravanti, un cross diagonale sul taglio del rifinitore oppure accentrarsi palla al piede per mettere scompiglio nella difesa ospite. Il tutto con il solito Agu pronto a sfruttare ogni buco disponibile nella coperta difensiva del Benfica.
Proprio da questo schema offensivo al 21′ nasce il goal che deciderà la sfida: taglio di Edinho, cross da destra di Issoko e gran goal di testa di Zé Manuel.
INCONSISTENZA OFFENSIVA DEL BENFICA. Lo schieramento difensivo dei padroni di casa mette letteralmente in crisi il centrocampo del Benfica. Il serbo Ljubomir Fejsa e Pizzi sono imprecisi e non riescono a dare ritmo alla squadra, così come i tre trequartisti non riescono a rendere pericoloso il centravanti greco Kōstas Mītroglou, lasciato solo a predicare nel deserto presieduto da capitan Frederico Venâncio. L’assenza di Salvio causa infortunio è evidente e l’unico rifinitore che si rende un po’ più pericoloso è il fantasista brasiliano Jonas dietro all’attaccante ellenico, agile tra le linee ma sterile e impreciso. Infine, i due terzini Nélson Semedo e André Almeida cercano di fornire spinta sulle fasce ma sono mal supportati dai rispettivi compagni delle catene laterali. Così, il Benfica si trova costretto a giocare sui lanci lunghi di un Luisão però pressato dai due attaccanti di Setúbal. Troppo statica senza palla la compagine di Lisbona per mettere paura ai padroni di casa.
LINEA MEDIANA DA APPLAUSI. La coppia di centrocampisti centrali del Vitória Setúbal si rende protagonista di una serata spettacolare. Presenti su ogni zolla del campo e pronti a mordere ogni portatore di palla avversario, al punto da meritarsi ripetute ovazioni da parte del pubblico del Bonfim. Agonismo puro da parte di Agu, abile sia a tamponare difensivamente gli inserimenti dei trequartisti sia a partire palla al piede con discese devastanti che mettono in crisi la retroguardia lisbonense. Di grande sostanza anche la prova del secondo mediano, Nenê Bonilha, autentico jolly pronto a rimpiazzare a ruota gli inserimenti del suo compagno di reparto, nonché piazzato praticamente a uomo su Pizzi. Per lui arriverà infatti una standing ovation da parte dei suoi tifosi al momento del cambio. Un lavoro, quello della mediana sadina, reso possibile anche dalla pulizia tattica dei due terzini Nuno Pinto e Vasco Fernandes, tenuti bassi da Couceiro e praticamente mai fuori posizione.
CONTROMISURE DEL BENFICA. Nel secondo tempo il Benfica prova ad allargare la coperta difensiva del Velho Senhor spingendo in alto i due terzini Nélson Semedo e André Almeida, con Fejsa in copertura. Il Benfica così spinge e sposta il baricentro del gioco nella metà campo avversario, non riuscendo quasi mai a rendersi pericoloso poiché il Vitória riesce a non scomporsi quasi mai. A metà frazione le Águias ci provano cambiando completamente la coppia di esterni con l’inserimento di Rafa Silva sulla sinistra ed il peruviano André Carrillo sulla destra. Negli ultimi istanti di gioco il fischietto João Pedro Pinheiro non comanda un calcio di rigore clamoroso per tackle fuori tempo in area di Nuno Pinto ai danni di proprio di Carrillo. Tuttavia, il pareggio sarebbe stato immeritato vista la grandissima lezione tattica impartita da José Couceiro.