11/12/2016, CARLOS TÉVEZ
Che Superclásico. Che Carlos Tévez, probabilmente al suo ultimo atto nella sfida delle sfide del calcio argentino. Quarta rete per lui contro gli odiati cugini del River Plate, con l’Estadio Monumental in silenzio.
12/12/2016, ANTONIO CONTE
Primo posto solitario in Premier League. Terzo miglior attacco dopo Liverpool e Arsenal (33 reti). Seconda miglior difesa insieme al Tottenham (11 reti). Nove vittorie consecutive e Diego Costa capocannoniere con 12 goal, ovvero uno ogni 110 minuti. E pensare che ci fosse chi voleva la sua testa dopo la sconfitta contro l’Arsenal di fine settembre. Antonio Conte, semplicemente.
13/12/2016, ALAN PARDEW
Questo è Alan Pardew, allenatore del Crystal Palace che ha così festeggiato il momentaneo vantaggio contro il Manchester United in finale di FA Cup durante la passata stagione, persa poi ai supplementari. Da ormai due anni sulla panchina delle Eagles, il tecnico inglese ha assunto il ruolo di Fenice nella South London: morendo, rinascendo, morendo nuovamente e così via. Domani sera a Selhurst Park affronterà i Red Devils giocandosi probabilmente la panchina, forse in uno degli ultimi vertiginosi alti e bassi con le Aquile londinesi.
14/12/2016, MICHAEL OWEN
Ad appena 18 anni effettuava questa serpentina contro l’Argentina ai Mondiali di Francia 1998. Una serpentina scolpita nella leggenda. Sono ormai quasi tre anni che manca ai campi in erba, al termine di una carriera che avrebbe potuto divenire indimenticabile ma che purtroppo non lo è stata a causa di una maledizione chiamata “infortuni”. Buon compleanno Michael Owen.
17/12/2016, THIERRY HENRY
Maglietta dell’Arsenal, stop delicato, veronica sul portiere e goal a porta sguarnita. La rete che più sintetizza l’eleganza di Thierry Henry, iconico attaccante francese che esattamente due anni fa lasciava ufficialmente il mondo del calcio.