Iscrittasi al campionato di Promozione, in estate l’Olimpia Taggia di coach Ottaviani ha tesserato Luca Gilardino, proveniente da una famiglia di cestisti e nipote di una delle fondatrici della stessa società. L’Olimpia ha inviato a Liguria a Spicchi un approfondimento sull’atleta tabiese:
Oggi la copertina della nostra pagina Facebook, “Olimpia Basket 1°squadra”, è dedicata a:
#5 GILARDINO Luca classe: 1983 altezza: 183cm ruolo: 1 Play/Guardia.
Nasce, cestisticamente parlando, nell’Olimpia Basket Arma–Taggia, nel 1996 all’età di 13 anni; facendosi notare nei vari campionati giovanili di categoria. Nel 2000 si trasferisce al B.c. Ospedaletti esordendo in C2. Nel 2003 passa alla corte del Pool 2000 Noberasco, perdendo la semifinale per salire in C1 (nell’almanacco sportivo rimangono stampati i sui 30 punti). Nel 2004 la società Granarolo Genova lo acquista per farlo esordire in C1. Nel 2006 passa al Chiavari Basket sempre in C1. Nel 2007 torna all’Olimpia Basket guidando la Società dalla D alla C2. In quell’anno vince il campionato Italiano Universitario con il Cus Genova.
Il GILA is back!!! “tu chiamale se vuoi: EMOZIONI!!!”. Gli addetti ai lavori lo definiscono: “un vero e proprio colpo di mercato; la bomba dell’estate; un grande ritorno sui campi di pallacanestro”. Il Gila è figlio d’arte, sua nonna Giovanna ex giocatrice di serie A e fondatrice dell’Olimpia Basket, sua mamma Mariella ex giocatrice e allenatrice. Luca sente parlare di palla a spicchi ancor prima di essere recapitato tra le braccia materne dalla cicogna. Prodotto del vivaio locale si fa notare, sin da subito, per le sue abilità di palleggiatore; portargli via la palla: un’impresa! Per le sue triple a fil di sirena: quando la palla scotta e diventa pesante… consegnarla a Gila e come metterla in cassaforte! Per la sua visione di gioco: capace di leggere l’azione prima ancora che questa si compia (quando mi volto, vedo il futuro…). Uno spettacolo nello show! La ciliegina sulla torta che farà brillare gli occhi dei tanti tifosi, fans e piccoli cestisti che riempiranno le tribune del Pala Ruffini. Ben tornato figliol prodigo; gli appassionati di pallacanestro ti stavano aspettando! Gli dei del basket ti stavano attendendo!